sabato 28 luglio 2007

Lingue straniere tra le novità del "Ddl Mastella"

Tra le novità dell'ormai "legge Mastella" (per quanto non ancora pubblicata in G.U.) di riforma dell'ordinamento giudiziario si segnala la rivisitazione delle materie d'esame per il concorso di accesso alla magistratura. Occorrerà anche la conoscenza di una lingua straniera e dell'informatica giuridica. Questo di certo comporterà la necessità di un ulteriore rilancio delle lingue (inglese, francese, tedesco e spagnolo sono le possibili alternative opzioni del candidato) nell'apprendimento universitario. Facile immaginare che la diffusione delle lingue verrà sempre più associata alle copiose iniziative formative - anche organizzate da enti privati - volte alla formazione degli aspiranti magistrati ordinari. Un'occasione in più per meditare sulle modalità con cui impartire gli insegnamenti linguistici, finalizzandoli all'espletamento della tanto delicata funzione giudiziaria, sia essa giudicante o requirente. Andrea Falcone.

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